martedì 28 febbraio 2012

ESSERE SOCIAL A 360°: IL CASO SHIMANO FISHING

 Il branch italiano di Shimano fishing ha deciso di rivoluzionare le dinamiche aziendali e il rapporto cliente-azienda intraprendendo un percorso digital per interagire con i propri clienti, implementando sia il CRM che l'engagement. Attraverso una piattaforma online dipendenti, clienti, blogger, giornalisti e appassionati entreranno a far parte di una community coinvolta attivamente nel crowdsourcing aziendale, in eventi e iniziative integrate con attività offline.
L'innovazione sta nel fatto che qui la comunicazione online è il punto di partenza e il fulcro, mentre quella offline diventa l'integrazione delle idee e dei trend che si sviluppano in rete.

Michele

Shimano Fish Network, la nuova piattaforma digitale di Shimano Italy Fishing , non è l'ennesimo portale sul mondo della pesca, ma è un sito dal quale si sviluppa tutto il mondo digital di Shimano Fishing. Composto da diverse sezioni tematiche, permette all'azienda di dialogare, interagire e condividere esperienze con i tanti appassionati del mondo pesca che si riconoscono nello stile, nella passione e nei prodotti Shimano. E non solo: il progetto prevede che i clienti possano entrar a far parte di una community dove vivere da protagonisti il mondo Shimano Fishing a 360°. In che modo? Partecipando attivamente allo sviluppo di nuove idee, portando la propria esperienza con suggerimenti o indicazioni preziose, essendo invitati a anteprime e presentazioni esclusive di nuovi prodotti, rimanendo sempre aggiornati grazie alla Newsletter Shimano e Rapala e alla consultazione in anteprima dei cataloghi, ma soprattutto condividendo, in forma multimediale, esperienze, catture e insegnamenti con quanti vivono la passione della pesca. Non mancheranno, inoltre, occasioni e eventi esclusivi, e la possibilità di contattare l'azienda attraverso un canale diretto e privilegiato. Entrare a far parte della community Shimano Fishing sarà semplice e prevederà ulteriori benefici in termini di Cutomer Service. Basterà registrare i prodotti Shimano Fishing (acquistati a partire dal 1 gennaio 2012) nell'apposita sezione dedicata “garanzia”, e automaticamente si entrerà a far parte della community. Allo stesso tempo si avrà diritto a:attivazione garanzia per il terzo anno di vita del prodotto, accesso a un'area riservata dalla quale consultare l'archivio storico degli acquisti e relativo stato di garanzia, e infine, in caso di assistenza post vendita dei prodotti, a informazioni in tempo reale via email direttamente dal Servizio Tecnico. Shimano su avvenuta ricezione e riparazione del prodotto.
La piattaforma http://shimanofishnetwork.it è online dal 22 febbraio con le prime sezioni (azienda, blog, garanzia, store locator e cataloghi) ma vedrà grandi sviluppi nel breve periodo che consentiranno di implementare sempre di più l'interattività con i clienti e i membri della community. Shimano Fish Network è studiato per essere uno strumento semplice, immediato, condivisibile e fruibile da tutti i mezzi tecnologici a disposizione (pc, smartphone, tablet) e vuole supportare i pescatori nella loro passione, nel rispetto dell'ambiente e del mondo che ci circonda. Primo progetto di comunicazione digital integrata del gruppo Shimano Fishing (che ha sedi in Australia, Europa, Giappone, America del Nord, America del Sud e Asia) , quella di Shimano Italy Fishing è una scelta innovativa non solo in termini di concezione del rapporto azienda-cliente, ma anche per l'uso di una tecnologia versatile che si adatta alle esigenze e necessità dei pescatori di oggi.

venerdì 24 febbraio 2012

LE DONNE DEL MARKETING E DELLA COMUNICAZIONE

Ho partecipato già un paio di volte a questa simpatica iniziativa. Credo sia un evento da apprezzare per il suo tentativo di far capire che nel marketing e nella comunicazione vince il talento a prescindere dal sesso di appartenenza (o almeno così dovrebbe essere). Inoltre è sempre bello trovarsi e confrontarsi con i propri simili professionali. Se potete, segnatevelo in agenda.
Michele

Giunta al rush finale la nona edizione IX Edizione del premio “Donna Marketing ” , “Donna Comunicazione Azienda” e “Donna Comunicazione Agenzia” per l’anno 2011/2012.
Organizzazione, come sempre, a cura del Club del Marketing e della Comunicazione che, presso l’esclusivissimo Centro Comunicazione Bayer in Viale Certosa 130 a Milano, Mercoledì 29 febbraio dalle ore 18,00 ha convocato manager ed imprenditori, giornalisti ed autorità per assistere alla cerimonia di consegna degli ambiti riconoscimenti.
Tra le migliaia di voti pervenuti e che hanno letteralmente travolto la Segreteria del Club, è possibile finalmente rendere noti i nominativi delle ‘Manager in Rosa’ del Marketing e della Comunicazione più votate dagli oltre sessantamila manager del comparto Mar-Com coinvolti.
Le nove premiate, tutte di alta professionalità e riconosciuta qualità innovativa, sono suddivise in tre short list rappresentanti le 3 categorie previste, ognuna composta da tre “Donne Manager” che si contenderanno la vittoria finale.ella categoria “DONNA MARKETING 2012”, sono entrate: Paola Sipione, Marketing Manager di Hitachi Data System Italia - Milano; Laura Sarti, responsabile Marketing lubrificanti di TotalERG - Milano; Stefania Rausa, Marketing Manager di ENDERED - Milano.
Della categoria “DONNA COMUNICAZIONE AZIENDA”, faranno parte: Carla Targa, Marketing & Communication Manager di Trend Micro Italia – Milano; Eleonora Vignola, Responsabile Marketing Aziende Cartasì Spa - Milano; Simona Soldano, Responsabile Immagine e Comunicazione FEDEX – Italia.
La categoria “DONNA COMUNICAZIONE AGENZIA”, vede in lizza per i tre scalini del podio finale, Cristina Condello di Kondel Comunicazione; Daniela Ameri Boccadoro di Ameri Communication e PR; Iaia De Capitani di D&D Comunicazione.
Una vera e propria kermesse dedicata alle donne che hanno primeggiato nel top management di marketing e comunicazione nel corso del 2011.

LEGGI IL PROGRAMMA


 

giovedì 23 febbraio 2012

VIDEO VIRALE SAMSUNG SSD

Mi hanno segnalato un video realizzato da Samsung per il nuovo SSD 830.  Tecnicamente forse è un pò  lungo per il web, però rappresenta una case history interessante in quanto propone uno stile diverso e dunque a suo modo, non convenzionale, rispetto allo standard informatico-elettronico.
Buon divertimento!
Michele
 



 

martedì 21 febbraio 2012

AMBIENT MARKETING MASTROLINDO

Oggi ho ritrovato in Google questa immagine di una campagna realizzata nel 2009 non so dove ne perchè. L'unica cosa che so è che le grandi idee non hanno bisogno di budget milionari per favorire il ricordo di un brand e della sua reason why.
Michele

 
 

lunedì 20 febbraio 2012

LE MAMME DELUSE DAI SITI FOOD

Ho trovato sull'ultimo numero di Mark Up un dossier interessante sulle Mamme 2.0 e ve ne riporto volentieri un estratto. 

- Il 70% delle mamme di bambini in età inferiore ai 24 mesi è su Internet
- Rispetto a questo dato il comparto alimentare è decisamente in ritardo segnalando una serie di debolezze che vengono colte dal target group di riferimento
- il 56% delle mamme intervistate riscontra una mancanza di specializzazione e personalizzazione riguardo ai contenuti forniti dalle aziende alimentari
- le aziende vengono percepite come istituzioni fredde, che dicono più o meno le stesse cose, dando un'esperienza poco ricca e coinvolgente

Dopo aver analizzato questi dati i consulenti Doxa che hanno effettuato la ricerca offrono alcuni suggerimenti utili:

- se una mamma si relaziona più o meno spontaneamente con una marca è il primo passo verso l'acquisto che non dovrà essere eccessivamente sollecitato, ma semmai incentivato.
- è importante bilanciare i contenuti del sito abbinando a contributi testuali gallery fotografiche e video che meglio si prestano alla fruizione e condivisione in ottica 2.0
- le mamme non si attendo necessariamente attività ludiche ma richiedono che la persona sia posta al centro della comunicazione aziendale
- è importante dare alle mamme la possibilità di adottare differenti attegiamenti nel rapporto con la marca: dal più partecipativo al più "quicky and dirty", in base alla propria disponibilità di tempo e attitudine.

Michele

venerdì 17 febbraio 2012

CELENTANO SFORA E LA RAI PERDE 700.000 EURO DI PUBBLICITA'

Quando ho letto questa notizia non volevo crederci... in nome di chissà che cosa l'azienda (se di azienda vogliamo parlare) ha bruciato un'enorme budget di introiti facendo arrabbiare non poco quei pochi inserzionisti che credono ancora nel festival.. pazzesco! L'unica consolazione è che il livello creativo in circolazione durante i break previsti lascia alquanto a desiderare.
Michele
 

Adriano Celentano è costato alla Rai 700 mila euro: tanto ha perso l’azienda per lo spot non andato in onda alla fine della prima puntata del Festival di Sanremo. Spot che non è andato in onda proprio perché Celentano ha “sforato i tempi” col suo intervento.
Daniele Lepido sul Sole 24 Ore ha spiegato nel dettaglio quanto costano (o meglio quanto rendono) i break pubblicitari in onda durante il Festival: “L’ascolto medio prodotto dal quarto break pubblicitario andato in onda due minuti prima della mezzanotte è di 7,7 milioni”.
Naturalmente, continua Lepido, i più pagati sono quelli che vanno in onda in prima serata, “perché entrambi hanno prodotto un ascolto medio di 12,7 milioni di persone. Il primo break, a listino 190mila euro, è andato in onda all’ora prevista ed è cresciuto di 2,2 milioni di persone rispetto allo scorso anno. Il secondo break cresce di 1,2 milioni e parte in ritardo di sette minuti rispetto al previsto”.
Il giornalista riconosce però a Celentano il merito di aver mantenuto alti gli ascolti: “Il terzo break, in onda subito dopo la performance dell’Adriano nazionale, ha una media di 11,1 milioni di spettatori. Risultato: Celentano è riuscito a mantenere per ben cinquanta minuti l’ascolto sempre sopra i quindici milioni, con punte di 16,5 milioni”.
Ma la pecca è stata la mancata messa in onda dell’ultima pausa pubblicitaria: “Tutto perfetto se il quinto break, previsto intorno alle 24,30, non fosse saltato”-

Fonte: http://www.blitzquotidiano.it/tv/adriano-celentano-pubblicita-sanremo-rai-1121264/

mercoledì 15 febbraio 2012

SUPERENALOTTO: SPOT A CONFRONTO

In questi giorni è comparso in Tv uno spot tipicamente italiano nel quale un manipolo di persone estremamente felici e spensierate (alla faccia della crisi) dichiarano la loro voglia di sognare invitando inplicitamente tutti noi a recarci in ricevitoria per tentare la forunta e cambiare così la nostra vita.
Non voglio entrare nel merito degli aspetti sociologici fuorvianti che una pubblicità di questo genere può portare ma mi limiterò a confrontare questo spot con quello realizzato nel 2009 per lo stesso prodotto.
Noterete come ci sia una sostanziale differenza nello stile creativo sceltto dall'azienda e vi chiedo: E' possibile che per parlare agli italiani si debba ricorrere sempre ad un mood creativo così pop? L'ultimo spot non è tremendamente uguale a quelli proposti da Che Banca? Perchè l'ottima creatività proposta nel 2009 non ha avuto il successo sperato? 
Michele

SPOT 2009

 
SPOT 2012

martedì 14 febbraio 2012

COME GESTIRE IL TEMPO DURANTE UN EVENTO

Quante volte ci siamo trovati immersi in eventi dal programma decisamente troppo fitto oppure in altre situazioni un cui il caos regnava sovrano?  Gianluca Abbadessa ci spiega su Marketing Journal come la gestione del tempo sià un aspetto cruciale per migliorare in positivo l'esperienza di ogni singolo partecipante.
Michele
   
Una delle principali preoccupazioni di un qualsiasi organizzatore di eventi è quella di riempire il tempo con sessioni e di evitare lamentele da parte dei partecipanti, che per essere lì in quel momento hanno dovuto pagare e spostarsi per raggiungere la location dove si terrà l’evento. In realtà, lasciare del tempo libero ai partecipanti, un intervallo dai dieci ai trenta minuti, per poter conversare tra di loro, scambiarsi opinioni sulle presentazioni appena terminate, è di fondamentale importanza per migliorare l’esperienza del partecipante (...)
Favorire la partecipazione vuol dire anche innescare dinamiche non direttamente controllate dagli organizzatori: in questo le non-conferenze, caratterizzate da una bassa o inesistente formalità, dalla scelta di location atipiche, dall’assenza di un approccio top-down tipico delle conferenze tradizionali con speaker/palco e spettatori divisi tra di loro, possono insegnare molto su quanto sia importante il contributo che ogni partecipante, in modo indistinto, può dare all’evento stesso.(...)
Paul Ingram e Micheal Morris della Columbia University hanno pubblicato nel 2008 una ricerca davvero interessante in cui si attesta quanto i maggiori desideri dei top manager aziendali che partecipano ad un evento siano quelli di conoscere persone le più diverse possibili (...)

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giovedì 9 febbraio 2012

SPOT CHRYSLER (FIAT) AL SUPER BOWL

Vi posto lo spot ideologico-motivante che il gruppo Fiat-Chrysler ha mandato onair durante l'ultimo super bowl.  Qualcuno ha fatto notare alcune analogie con lo spot Panda (Questa è l'Italia che piace) e mi trova abbastanza concorde. 
Voi cosa ne pensate?
Michele

mercoledì 8 febbraio 2012

APPUNTI SPARSI DAL FORUM DIGITALE 2012

Ieri ho partecipato al forum della comunicazione digitale. Mi sono segnato un pò di appunti su alcuni concetti emersi che credo possano entrare di diritto nel decalogo delle pr digitali e del social media marketing.
Ve li riporto così come li ho presi senza un ordine logico ma colmi di significato:

- il vero collo di bottiglia della rivoluzione digitale e' la vecchia guardia aziendale
-  basta UNA recensione negativa per comprometterne la percezione? se ci sono fan veri che ti difendono no!
- se il brand ha dei fan veri anche nella vita reale questi possono difenderlo anche nei forum
-  Il 42% degli italiani cambia idea anche solo per un commento negativo.. Si, se la ricerca è superficiale!
-  togliamoci dalla testa che internet costa poco.. La qualità si paga!
- cari brand passate da una comunicazione persuasiva ad una partecipativa
-  anche Alitalia ha capito che i contenuti su Fb devono interessare gli utenti e non solo il mktg aziendale
-  i social richiedono la partecipazione di tutti gli uffici aziendali per poter dare risposte "rotonde"
 - monitorare e studiare le conversazioni prima di agire!
-  "someone like me" per questo abbiamo fiducia nei social
- i Brand devono suonare nuove note per accordarsi al mercato e alle persone che hanno imparato a
  tapparsi le orecchie



Michele

lunedì 6 febbraio 2012

REGOLE PER UNA BUONA INFOGRAFICA

Oggi vi segnalo un post pubblicato su Ninjamarketing in collaborazione con ThinkStock. Lo trovo molto utile perchè realizzare delle belle infografiche può sembrare semplice ma in realtà non lo è affatto. 
Alla base devono necessariamente esserci due cose: buon gusto estetico e idee chiare sui contenuti da trasmettere. Se manca una di queste il rischio di non essere capiti aumenta pericolosamente. 



Di seguito alcune semplici regole da seguire: 

•    Il modo migliore di realizzare una Infografica è sicuramente ricorrere ad Illustrator. Prima di mettervi all’opera ricordatevi però di fare qualche schemino a matita su carta, vi chiarirà le idee.
•    Più organizzati e precisi sono i dati che dobbiamo rappresentare, migliore sarà il risultato finale. Divideteli quindi per categorie, unità di misura e altri insiemi che aiutino a portare ordine nel progetto.
•    Attribuite ad ogni gruppo di dati un colore netto, che vari d’intensità ma non di tono.
•    I colori si devono ben distaccare dal fondo, e mai confondere tra di loro altrimenti viene meno uno degli obiettivi di comunicazione fondamentali: la chiarezza.
Legende e titoli: scegliete dei font comprensibili, di facile lettura, e soprattutto favorite un impaginato che renda chiaro cosa si riferisce a chi.
•    Non create una infografica solo perché avete voglia di farlo. Realizzatela per parlare di cose complesse nel modo più semplice che vi viene in mente.

Continua a leggere QUI.

Michele

 

giovedì 2 febbraio 2012

CASE HISTORY KLM: L'INCONTRO TRA SOCIAL E REALTA'

Quando ho visto questo video non volevo crederci... per un amante dei social come me l'attività fatta dalla compagnia aerea KLM, riassunta in questo video, è quasi commovente. 
Cosa ci insegna questa case history? Poter ascoltare le persone è la grande opportunità che la Rete offre al marketing. Non sprecatela!
Michele




mercoledì 1 febbraio 2012

ASPETTANDO IL FORUM...

Aspettando il forum della comunicazione digitale vi riporto un estratto dell'intervista che Fabrizio Cataldi ha rilasciato al Sole 24 Ore.
Michele


"Sta per partire la terza edizione del Forum della Comunicazione Digitale, in programma a Milano (Palazzo Mezzanotte, Piazza Affari) per il prossimo 7 febbraio. Ce ne parla Fabrizio Cataldi, fondatore e amministratore delegato di Comunicazione Italiana, la società che organizza l’evento.
Gli organizzatori la definiscono “un’occasione in cui innovatori, top manager, tecnologi e comunicatori si danno appuntamento per fare network, creare opportunità di business e condividere know-how”. Da tre anni l’evento cerca, attraverso convegni e workshop, di fare il punto sullo stato dell’arte della comunicazione digitale italiana, coinvolgendo protagonisti e raccontando case histories e buone pratiche emergenti dal Web 2.0 nostrano (...)

Di cosa si parlerà al Forum della Comunicazione Digitale e perché quest’anno “apriamo i cancelletti”?

“Apriamo i cancelletti” (è il titolo della campagna di lancio dell’edizione 2012 del Forum della comunicazione digitale, ndr) è un modo per strizzare l’occhio al social network che sta andando meglio in questo momento su Internet, Twitter, ma anche un modo per coinvolgere ancora di più i manager presenti all’evento e farlo nella maniera più attiva possibile. (...)

A che punto siamo in Italia con l’economia dei social media?

Siamo a buon punto ma ci muoviamo ancora per buona parte nell’area della sperimentazione: tantissimi aderiscono più per moda che per un’idea chiara del percorso da intraprendere. I social network rappresentano un’ottima fonte di indirizzo per il business, ma occorre ancora lavorare molto per farli diventare davvero strategici. (...)"

Continua a leggere qui...