martedì 30 agosto 2011

IL MIGLIOR ALLEATO DEL MARKETING? IL CONSUMATORE!

Oggi torno su un argomento a me molto caro, ovvero quello delle aziende "people oriented". Ci torno condividendo con voi le riflessioni di Federica Colombini che trovo estremamente utili per ribadire ancora una volta come un buon marketing non può prescindere da un'attenta fase di ascolto delle conversazioni attorno ad un tema, problema, necessità. 
I consumatori non possono più essere considerati soltanto dei clienti perchè allo stesso tempo possono diventare consiglieri e partner senza nulla chiedere in cambio. Questa è la grande opportunità di cui le aziende dispongono oggi ed i social media contribuiscono ad accelerare questo processo.
Michele 

Di Federica Colombini in 4Marketing
 Nel processo di innovazione di un impresa che deve costantemente rinnovare l’offerta di prodotti sul mercato, la selezione delle idee da sviluppare deve avvenire all’inizio del processo, identificando tra tutte le idee raccolte quelle che hanno la probabilità più alta di incontrare l’apprezzamento dei consumatori.
Questo processo di selezione è utile ma anche necessario per contenere i costi connessi allo sviluppo delle idee.
In maniera molto semplificata il processo di innovazione può essere riassunto come segue:
  1. Si inizia da uno spunto, che può venire dai consumatori in una ricerca qualitativa oppure da una intuizione del team di marketing;
  2. Identificato il bisogno dietro lo spunto, se ne trae un’idea;
  3. Si affina l’idea e la si plasma fino a farla diventare un vero concetto;
  4. Si sviluppa attorno al concetto un posizionamento che rispecchia le caratteristiche del prodotto che verrà;
  5. Una volta ottimizzato il concetto e sviluppato il posizionamento, questi vengono tradotti nel vero prodotto: il mix finale pronto per il lancio.
Partendo da un gruppo numeroso di idee potenziali, il primo screening può avvenire tra gli step 2. e 3. appena delineati, quando si è ancora allo stadio iniziale dello sviluppo: l’idea viene descritta in due frasi che spiegano di cosa si tratta.
La selezione dovrebbe essere un processo semplice e veloce ma efficace nel permettere di riconoscere le idee migliori e di aumentare la qualità degli investimenti facendole avanzare più velocemente.
Già a questo stadio un grande aiuto nella selezione delle idee può venire dall’ascolto dell’opinione dei consumatori.
I consumatori, infatti, riconoscono un’idea interessante anche se è ancora in stato embrionale, perché sono in grado di immaginare una possibile realizzazione del prodotto finale e di valutare i vantaggi che quel prodotto promette.
Quale può essere allora il valore di un processo di co-creazione come quello di Vitamin Water? E come cambia l’approccio alla selezione delle nuove idee?

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