lunedì 14 dicembre 2009

RIVEDERE LE "4P" DEL MARKETING



Sono ormai quasi 50 anni che esiste la teoria delle 4P di Jerome McCarthy: Product (prodotto), Price (prezzo), Place (distribuzione) e Promotion (comunicazione) quali variabili controllabili (leve decisionali) del marketing mix che le imprese adottano per raggiungere i propri obiettivi. Ma oggi i circuiti di distribuzione non sono certo più gli stessi:  il web con il commercio on line ed i social media hanno davvero cambiato il mercato, e le abitudini dei consumatori.
L’ultimo rapporto Forrester su questo argomento è interessante: definisce infatti le basi dell’Adaptive Brand Marketing riassumendo il contesto e le motivazioni che dovrebbero spingere un brand a rivedere le proprie strategie:
  • Frammentazione dei media, con conseguente diminuzione del raggiungimento degli obiettivi (impossibile garantire l’efficacia di uno stesso messaggio diffuso in una moltitudine di nano-media);
  • Disequilibrio tra i mezzi destinati al trade marketing (tecniche di marketing indirizzate al distributore piuttosto che al consumatore finale, il 70% del budget totale per alcuni marchi) rispetto a quelli destinati al brand marketing (per valorizzare il marchio o l’immagine dei prodotti);
  • Perverse conseguenze di politiche di conquista e di fidelizzazione unicamente basate sulle promozioni e sui prezzi al ribasso …
Insomma: il contesto non è certo favorevole, e  sono poche le aziende che riescono a differenziarsi dalla massa facendo leva sul proprio stesso marchio piuttosto che sul prezzo.
Aggiungete a questo il fatto che nei social media il marchio esiste solo a… lato del contenuto (social ads in un profilo, o banner nella colonna laterale di un blog) e avrete esperti di marketing davvero disarmati di fronte ad una nuova generazione di consumatori  ben evoluti rispetto all’epoca in cui era sufficiente sommergerli di pubblicità per invogliarli all’acquisto di un prodotto. 


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