lunedì 3 agosto 2009

PUBBLICITA' E SURREALISMO

Prendo spunto dal post precedente sul "tonno" per  condividere con voi alcune riflessioni maturate nei giorni scorsi.. 

La pubblicità contemporanea ripropone spesso la commistione e il richiamo alle avanguardie storiche dell’arte ed anche il movimento surrealista, è stato più volte "saccheggiato" a scopi promo-pubblicitari. In  particolare si tratta di uno stile ben preciso di comunicazione atto a mostrare il prodotto attraverso la proiezione di un mondo fantastico, meraviglioso, incantevole ma soprattutto irreale. Ecco io credo che l'accezione più "ironica" e meno "concettuale", se vogliamo, di questo stile sia un elemento vincente e strategico per dei "commercial" di successo. Credo infatti che questo stile di comunicazione permetta ai creativi di giocare "fuori dagli schemi" senza cadere in banali volgarità o forzature grottesche del prodotto stesso, enfatizzando così la memorabilità positiva di brand e prodotto.
Oltre ai già citati spot della Nostromo basti pensare al successo ottenuto dai commecial Chupa-Chups o del mitico Gorilla del Crodino... tutti magnifici esempi di come anche in pubblicità si possa utilizzare la t
ecnica dello "spaesamento", presente nella poetica surrealista. I creativi possono in questo modo avvalersi dell''accostamento nell'immagine di elementi estranei fra loro, di natura assolutamente diversa suscitando così nel fruitore quel senso di sorpresa e curiosità utile alla corretta ricezione del messaggio 



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